Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

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Descrizione

Ufficio del Garante per i Diritti l'Infanzia e l'Adolescenza:
Sede comunale - 87012 Castrovillari

Il Garante 
Silvestro (Silvio) Carrieri
tel. 3476519686
mail: garanteinfanzia@comune.castrovillari.cs.it 
PEC: protocollo@pec.comune.castrovillari.cs.it

Curriculum vitae:
Silvio Carrieri è nato a Castrovillari (CS) il 29 gennaio 1966.
Fondatore e già socio dell'organizzazione per la tutela e l'educazione dei minori "Paper Moon" e della relativa casa famiglia; fondatore e socio del CEA Pollino Calabria (Centro di esperienza per l'Educazione e la sostenibilità Ambientale) ex rete INFEA
Diploma di maturità tecnico industriale e master (LuiSS Management) sulla gestione delle attività e dei servizi turistici eco-sostenibili nelle aree protette.
Educatore professionale specializzato nel settore ambientale (progettazione e gestione attività e servizi)
Già portavoce del Forum territoriale del Terzo Settore (area Pollino) e OLP di diversi progetti di Servizio Civile Universale
Volontario per l'Educazione Save The Children 
Consigliere e responsabile area digitale e rappresentanze regionali  WEEC Network - Istituto per l'Ambiente e l'Educazione "Scholé Futuro" di Torino
Educatore ambientale e guida ambientale escursionistica, collabora con organizzazioni scolastiche e agenzie in attività educative ---

ATTIVITA'

Pagina ufficiale FB dell'ufficio del garante comunale 

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CONTATTI
Ufficio del Garante per i Diritti l'Infanzia e l'Adolescenza:
Sede comunale - 87012 Castrovillari

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NORMATIVA NAZIONALE e REGIONALE
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è una figura istituzionale di garanzia per i minorenni nell’ambito dei processi di ridefinizione dei servizi socio-assistenziali che si sono succeduti dopo l’approvazione della Legge quadro sui servizi sociali (L. 328/2000). Attualmente in 18 Regioni italiane e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano esiste una specifica legislazione che istituisce tale figura di garanzia (o figure simili), ancorché non tutte le Regioni hanno provveduto a nominare il Garante.
Le funzioni attribuite ai Garanti nelle diverse leggi regionali sono riconducibili alle seguenti aree:

vigilanza;
ascolto;
segnalazione;
promozione;
partecipazione;
interventi presso Amministrazioni Pubbliche e Autorità Giudiziarie.

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NORMATIVA REGIONALE
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è un’autorità indipendente di garanzia istituita in Calabria con la legge regionale 12 novembre 2004, n. 28, che ne regolamenta il funzionamento conferendo a tale figura specifici poteri e disciplinando le modalità di nomina, decadenza e cessazione. Viene infatti nominato dal Consiglio regionale per un mandato legato alla durata della legislatura, rinnovabile per una sola volta, e svolge la sua attività a tutela dei Minori d’età in piena autonomia, con indipendenza di giudizio e valutazione, senza vincoli di controllo gerarchico e funzionale.
Ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 28 del 2004, il Garante svolge le seguenti funzioni:

- vigila, con la collaborazione di operatori preposti, all'applicazione su tutto il territorio regionale della Convenzione Internazionale di tutela dei soggetti in età evolutiva e sull’applicazione e attuazione delle disposizioni normative nazionali, affidate alla competenza della Regione e degli Enti locali;
- promuove, in collaborazione con gli Enti e le Istituzioni che si occupano di Minori, iniziative per la diffusione di una cultura dell’Infanzia e dell’Adolescenza, finalizzata al riconoscimento dei bambini e delle bambine come soggetti titolari di diritti;
- promuove, in accordo con la struttura regionale competente in materia di servizi sociali ed educativi, iniziative per la celebrazione della “Giornata italiana per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”;
- promuove e sostiene forme di partecipazione dei bambini e delle bambine alla vita delle comunità locali;
- accoglie segnalazioni in merito a violazioni dei diritti dei Minori e sollecita le amministrazioni competenti all’adozione di interventi adeguati per rimuovere le cause che ne impediscono la tutela;
- interviene nei procedimenti amministrativi della Regione e degli Enti da essa dipendenti e degli Enti Locali ai sensi dell’articolo 9 della legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ove sussistano fattori di rischio;
- cura la realizzazione di servizi di informazione destinati all’Infanzia e all’Adolescenza; vigila, in collaborazione con il Corecom, sulla programmazione televisiva, sulla comunicazione a mezzo stampa e sulle altre forme di comunicazione audiovisive e telematiche, affinché siano salvaguardati e tutelati i bambini e le bambine sia sotto il profilo della percezione infantile che in ordine alla rappresentazione dell’Infanzia stessa, allo scopo di segnalare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed agli organi competenti le eventuali trasgressioni commesse in coerenza con il codice di autoregolamentazione della RAI;
- promuove, anche in collaborazione con gli Enti locali ed altri soggetti, iniziative per la prevenzione e il trattamento dell’abuso dell’Infanzia e dell’Adolescenza in relazione alle disposizioni della legge 3 agosto 1998, n. 269: “Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno dei Minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù”;
- promuove, in collaborazione con gli Enti competenti e con le organizzazioni del privato sociale, iniziative per la tutela dei diritti dei Minori in particolar modo con riferimento al fenomeno della dispersione scolastica e del lavoro Minorile;
- vigila sull’assistenza prestata ai Minori ricoverati in Istituti educativi-assistenziali, in strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, anche in ordine allo svolgimento dei poteri di vigilanza e controllo di cui all’art. 2 della legge n. 698/1975 che vengono delegati ai Comuni che possono esercitarli tramite le Unità locali socio-sanitarie;
segnala alle competenti Amministrazioni Pubbliche fattori di rischio o di danno derivanti ai Minori a causa di situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista igienico-sanitario, abitativo, urbanistico;
- promuove, anche in collaborazione con gli Enti territoriali competenti e le Associazioni, le iniziative a favore dei Minori affetti da talassemia o da altre malattie di rilevante impatto sociale, sotto il profilo della prevenzione, diagnosi precoce, trattamento, riabilitazione e di concorrere ad assicurare ad ogni Minore affetto da una di queste malattie il diritto al trattamento ottimale;
- fornisce ogni sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali e propone alla Giunta Regionale lo svolgimento di attività di formazione; istituisce un elenco al quale può attingere anche il giudice competente per la nomina di tutori o curatori; assicura la consulenza ed il sostegno ai tutori o curatori nominati;
- verifica le condizioni e gli interventi volti all’accoglienza ed all’inserimento del Minore straniero non accompagnato;
- collabora all’attività di raccolta ed elaborazione di tutti i dati relativi alla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in ambito regionale, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 451/1997;
- formula proposte ed esprime rilievi su atti normativi e di indirizzo riguardanti l’Infanzia, l’Adolescenza e la famiglia, di competenza della Regione, delle Province e dei Comuni;
- promuove programmi ed azioni di sensibilizzazione circa le problematiche inerenti agli abusi sui Minori ed alla pedofilia, sviluppando altresì iniziative tese a far emergere la consapevolezza della condotta abusante.

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NORMATIVA COMUNALE
Le funzioni del Garante comunale sono le seguenti:

· Vigila a livello cittadino sull'applicazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 20 novembre  1989, ratificata con Legge n. 176  del 27 maggio  1991, nonché della Convenzione sull'esercizio dei diritti dei fanciulli di Strasburgo recepita in Italia con Legge n. 77 del 20 marzo 2003, conformemente a quanto stabilito anche a livello nazionale dal Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza con Legge n. 112 del 12 luglio 2011, nonché con quanto stabilito dalle altre Convenzioni Internazionali e dalle norme interne adottate in materia di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, per quanto rientra nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune di Castrovillari;

· Contribuisce a garantire il rispetto e l'attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione secondo i "quattro principi generali" delineati dal Comitato ONU:

- non discriminazione (art. 2): tutti i diritti sanciti dalla Convenzione si applicano a tutti i minori senza alcuna distinzione di genere, nazionalità, origine etnica, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, caratteristiche genetiche, condizioni sociali o di salute, disabilità o altro fattore identitaria;

- migliore interesse del minore (art. 3): in tutte le decisioni il migliore interesse del minore deve avere una considerazione preminente;

- diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art.  6): non solo deve essere tutelato il diritto alla vita, ma si deve garantire anche la sopravvivenza e lo sviluppo delle persone minorenni; in tal senso il Garante si adopererà con pareri non vincolanti affinché siano sempre tutelate e sostenute la maternità e la genitorialità, specie in presenza di condizioni di indigenza da parte del nucleo familiare;

- partecipazione e rispetto per l'opinione del minore (art. 12): per determinare in che cosa consiste il migliore interesse del minore egli deve essere ascoltato e la sua opinione deve essere presa in considerazione;

· promuove azioni volte ad incrementare la concreta conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nella città di Castrovillari, nonché la diffusione di una cultura basata sulla centralità di tali diritti in ogni ambito, comprese iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti dei minori a partire dai servizi, progetti e iniziative del Comune di Castrovillari;

· promuove la partecipazione e l'ascolto di bambini e adolescenti a livello individuale e collettivo in qualsiasi ambito vengano prese decisioni che li riguardino direttamente o indirettamente;

· ascolta, ove ritenuto opportuno, anche direttamente, i bambini e gli adolescenti che chiedano di conoscerlo e di parlargli, in presenza di un adulto di riferimento, adoperandosi perché le loro esigenze, se ritenute legittime, vengano prese in considerazione come da loro richiesto e portate alle Autorità che potranno esaminarle;

· segnala all'Autorità Giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti e qualsiasi forma di discriminazione delle persone minori d'età, ritenute degne di approfondimento, anche se non comportino l'obbligatorietà della segnalazione  al  Tribunale  per  i Minorenni (art. 9 L. n. 184/1983) o non costituiscano reato con conseguente obbligo di denuncia all'Autorità penale (art. 331 e c.p.p.);

· segnala ogni forma di discriminazione tra le persone di minore età, di qualsiasi natura siano e in qualsiasi ambito esse avvengano, all’Autorità responsabile di garantire  la tutela dei diritti in ciascun luogo o struttura specifica (a titolo esemplificativo Scuola/Dirigente Scolastico, Ospedale/Direttore Sanitario), collaborando con la rete dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari già incaricati in materia di tutela dei diritti fondamentali dei minori;

· verifica, tramite la collaborazione con le Istituzioni preposte, che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell'accesso ai diritti senza alcuna distinzione di genere, nazionalità, origine etnica, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, caratteristiche genetiche, condizioni sociali o di salute, disabilità, o altro fattore identitaria, con particolare attenzione ai soggetti che hanno difficoltà a trovare ascolto;

· può esprimere pareri non vincolanti sul Piano di Zona e su altri atti a carattere generale che il Comune di Castrovillari emette in materia di infanzia, adolescenza, famiglia e istruzione, educazione ed in ogni altro atto a carattere generale che preveda azioni ed interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo delle persone in età evolutiva;

· può esprimere pareri non vincolanti su tutte le proposte di regolamenti e norme comunali nelle materie indicate al punto specifico riguardanti i minorenni;

· segnala ai competenti organismi dell'Amministrazione locale e centrale presenti nel territorio cittadino tutte le iniziative e raccomandazioni opportune per assicurare la piena promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;

· coordina la propria attività con il Garante Nazionale e con il Garante Regionale;

· promuove con le Amministrazioni interessate protocolli di intesa utili a poter espletare le sue funzioni anche attraverso verifiche dirette delle condizioni dei minori in ogni situazione essi si trovino (scuola, centri di accoglienza, etc.) previo consenso dei soggetti esercenti le responsabilità genitoriali, dirette o vicarie, e con i responsabili delle strutture stesse.


 

Documenti

Ufficio responsabile

5° Settore Welfare - Educazione - Cultura - Turismo - Sport

Via Vittorio Emanuele II, 9, 87012 Castrovillari

Telefono: 0981. 27593 - 25230 - 22839 - 25288 - 25260

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